Lunedì 23 febbraio, il nostro Vescovo Fernando ha incontrato i giovani della nostra Parrocchia presso il Salone di Casa Nazareth. In questa occasione il gruppo “…come frecce” si è presentato è ha raccontato le sue esperienze nei primi anni della sua vita. Anche gli altri gruppi giovanili hanno rivolto un saluto al Vescovo, una giovanissima per il Settore Giovani di AC ed una esploratrice per il gruppo AGESCI Racale 1.
Poi il Vescovo ci ha offerto una sua riflessione sul ruolo della preghiera e sull’importanza di stare insieme per sentirci Chiesa viva. Rispondendo ad alcune domande dei nostri giovani, ha sottolineato di come sia importante distinguere la fede “rito” dalla fede “vera”: nella prima infatti si corre il rischio di credere che il nostro essere cristiani significhi compiere dei riti e dei doveri, invece dobbiamo vivere la fede ogni giorno, nelle nostre azioni e negli incontri quotidiani.
Alla domanda “Dov’è la Chiesa nei momenti di difficoltà che attraversiamo?” rivoltagli da un ragazzo, il Vescovo ha risposto che prima di tutto la Chiesa siamo noi laici e che a volte è molto più importante la testimonianza che diamo noi da credenti rispetto a quella che danno i sacerdoti. Dai consacrati ci si aspetta una determinata risposta, invece la testimonianza di noi semplici fedeli a volte può spiazzare la persona scettica che ci troviamo dinanzi, ed essere seme per la parola di Dio.
Alla fine dell’incontro è stata presentata al Vescovo la Commissione giovani della nostra Parrocchia, e gli sono stati illustrati gli scopi e gli obiettivi del suo mettersi in cammino come luogo di raccordo del mondo giovanile della nostra Comunità. Il Vescovo ha invitato le nostre associazione ad essere come tanti “pozzi” che scendono in profondità per poter giungere all’acqua viva e fresca che si trova nelle profondità, che è il Cristo.
Grazie Eccellenza dell’esperienza che ha vissuto tra di noi e delle preziose parole che ci ha rivolto. La ri-aspettiamo presto.
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