Il complesso architettonico di Santa Maria la Nova è pronto per riaprire le sue porte al pubblico. Una nuova luce si accende su questo importante monumento di arte e di pietà cristiana, lustro della storia di Racale.
Fissato per il 14 dicembre 2024 alle ore 17:00, l’evento inaugurale alla presenza del Vescovo Fernando e delle Autorità civili e religiose, sarà una significativa occasione per celebrare la rinascita e per invitare tutti a scoprire ed apprezzare la bellezza di questo luogo simbolico.
La storia e il recupero
Avendo vetustissime origini e attraversando diverse trasformazioni nel corso dei secoli, fu già Convento francescano dal XV sec. sino al XIX sec., subendo poi alterne fortune nel corso del XX sec. Bisognerà attendere gli anni ’80 e, successivamente i primi anni 2000, per ridestare, con i primi finanziamenti, l’attenzione su quanto sarebbe rimasto delle strutture di S. Maria La Nova.
Oggi, dopo anni di paziente lavoro e oculato restauro, questa pregevole espressione di architettura religiosa, oggetto di articolati interventi finanziati dalla Regione Puglia con fondi del POR FESR-FSE 2014/2020 e dal Comune di Racale, viene riconsegnata alla comunità di cittadina.
Un complesso culturale a servizio della comunità
Oltre ad essere un luogo di culto, il complesso monumentale ospiterà laboratori, mostre, eventi e iniziative dedicate alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico del territorio, fungendo da contenitore culturale e da attrattore turistico. Gli ambienti interni e gli spazi esterni, allestiti con arredi funzionali e forniti di attrezzature tecnologicamente avanzate, verranno utilizzati per esperienze di fruizione immersiva e per scopi di didattica multimediale e interattiva. Per perseguire queste finalità, una neocostituita Associazione di Promozione Sociale, La Nova APS, per conto della Parrocchia S. Giorgio Martire, proprietaria del bene, ne gestirà gli spazi, coordinandone le attività, organizzando i servizi e realizzando nel tempo progetti di sviluppo e di implementazione dell’offerta culturale.
“La riapertura di Santa Maria La Nova, testimonianza di fede, di storia e di arte” afferma il Parroco, Don Pasquale Fabbiano, “rappresenta certamente un traguardo fondamentale ma è anche una grande sfida e una opportunità, per la Parrocchia in primis ma direi per l’intera comunità racalina, per aprirsi al territorio e di crescere in consapevolezza e identità, sul piano culturale, dell’inclusione e dell’aggregazione sociale”.