In questo tempo così inconsueto, anche la catechesi si è dovuta cimentare con il mondo digitale. Questo ha richiesto notevole attenzione, volontà, impegno, ma non ci siamo fatti sopraffare dagli eventi, accettando la sfida che si poneva dinanzi. Abbiamo compreso che ogni ostacolo poteva e può trasformarsi in un’opportunità di crescita.
Ed è così che catechisti ed educatori si sono aggiornati, evoluti tecnologicamente entrando, con non poca trepidazione, nel web.
Ogni percorso richiede un’evoluzione e lo stesso si realizza se lo si arricchisce; tanto più vale per il percorso formativo e personale degli operatori alla catechesi, chiamati a formare nella Fede.
Vi era il desiderio di incontrare i ragazzi e le loro famiglie, che hanno “aperto” le loro case. E siamo entrati in punta di piedi, con riverente discrezione, quasi bussando alle loro porte, lasciandoci accogliere. Siamo entrati come ospiti, siamo diventati famiglia.
Nella comunicazione a distanza abbiamo portato tutto ciò che abbiamo costruito, con i ragazzi e le loro famiglie negli anni precedenti, quando gli incontri si svolgevano in presenza. Il nostro trascorso, la storia di ognuno di noi, si è riversato negli incontri su piattaforma.
In questi frangenti l’empatia si accentua in maniera notevole, conformandosi in tutto ciò che la realizza. Uno sguardo, il tono della voce, una frase pronunciata al momento giusto che scaturisce una riflessione.
Non abbiamo tralasciato l’esprimere in modo preciso e deciso i nostri bisogni, prestando attenzione all’ascolto dei bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie.
Non si è trascurato di mettere in campo una prerogativa che ogni catechista ed educatore dovrebbe avere: la creatività. Essa nasce dalla risposta alla nostra volontà di uscire dalle solite esperienze o da situazioni insolite con un atteggiamento diverso, mai sperimentato prima. Ed è così che pensiamo di essere riusciti nell’intento di concludere l’anno catechistico accompagnando i bambini ad accostarsi ai Sacramenti.
Altre sfide ci attendono, ne siamo consapevoli, ma ancora una volta saremo pronti a fronteggiarle, certi che non saremo mai soli.
Un augurio di buon cammino di Fede ai ragazzi e alle loro famiglie, ai catechisti, agli educatori, alla comunità tutta ed a coloro che la guidano. Maria, Madre del Buon Consiglio, ci accompagni in questo nuovo inizio.
La Commissione Catechesi.