Il progetto di recupero e valorizzazione del Convento di S. Maria la Nova viene ammesso al finanziamento per 1 milione di euro nel Bando regionale per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale appartenente agli enti ecclesiastici.
Un progetto complesso, coordinato per la Parrocchia dall’Arch. Francesco Sicuro e dal Geom. Emanuele Attanasio, sotto la supervisione attenta del Consiglio parrocchiale per gli affari economici che ha seguito passo passo la redazione dello stesso.
Vengono finanziati, oltre al completamento strutturale del complesso, tutta una serie di servizi che renderanno fruibile il bene culturale a tutte le fasce di età attraverso delle esperienze immersive. In particolare verrà creato:
- un percorso narrante la storia e l’evoluzione del complesso attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie (altoparlanti bluetooth, video mapping, tavoli interattivi per adulti e per bambini, totem touch). Un sistema di valorizzazione strutturato attorno agli affreschi, alle attività di restauro degli affreschi
e ai testi (incunaboli, cinquecentine e manoscritti) degli archivi della foranìa; - un laboratorio finalizzato alla digitalizzazione e alla conservazione dell’importantissimo Archivio parrocchiale capitolare della nostra Parrocchia, che conserva documenti antichissimi, oltre alla digitalizzazione dei documenti più antichi di altre parrocchie della Foranie: questo porterà alla creazione di una vera e propria biblioteca digitale fruibile sia in loco che attraverso un portale internet;
- creazione di percorsi e laboratori per l’avvicinamento dei ragazzi alle tecniche di restauro e di recupero degli affreschi; gli spazi esterni in Via Carso ospiteranno un hortus conclusus di erbe officinali, valorizzando l’antica tradizione degli orti monastici e favorendo l’apprendimento dei ragazzi che lo visiteranno attraverso percorsi appositi;
- creazione di una piccola arena nell’ex Chiostro cinquecentesco, attrezzata per l’espressione artistica e utile anche per lo svolgimento di cerimonie pubbliche e private.
Attraverso l’implementazione di questi servizi si procederà quindi alla conclusione dei lavori di restauro della Chiesa di S. Maria la Nova, la sistemazione delle aree esterne, la messa in funzione del primo piano della struttura con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche.
Il complesso potrà così diventare un importante centro culturale nella nostra cittadina a servizio di tutte le generazioni.
“A volte ho visto alberi giovani, belli, che alzavano i loro rami verso il cielo tendendo sempre più in alto, e sembravano un canto di speranza. Successivamente, dopo una tempesta, li ho trovati caduti, senza vita. Poiché avevano poche radici, avevano disteso i loro rami senza mettere radici profonde nel terreno, e così hanno ceduto agli assalti della natura. Per questo mi fa male vedere che alcuni propongono ai giovani di costruire un futuro senza radici, come se il mondo iniziasse adesso. Perché «è impossibile che uno cresca se non ha radici forti che aiutino a stare bene in piedi e attaccato alla terra. È facile “volare via” quando non si ha dove attaccarsi, dove fissarsi»” – Christus Vivit, Papa Francesco